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I piloti condividono il loro ricordo di Nicky Hayden

Thursday, 25 May 2017 18:50 GMT
Il WorldSBK racconta come ricorderà l’eroe americano
Il MOTUL FIM Superbike World Championship si prepara per un emozionante Pata UK Round e i piloti del paddock si riuniranno per condividere i loro ricordi migliori del Kentucky Kid. Il 35enne ha tragicamente perso la vita dopo un incidente mentre era in bicicletta, in Italia, ed è stato un personaggio molto amato del paddock. Hayden era passato a disputare il WorldSBK nel 2016, qui venne accolto a braccia aperte e abbracciò la sensazione rilassata e familiare del paddock, portando con sé la sua personalità contagiosa.
 
Michael van der Mark (Pata Yamaha WorldSBK Team) è stato il suo compagno di squadra l’anno scorso e ha ricordato: “È difficile; da suo compagno di squadra ero ispirato nel vedere il suo desiderio di vincere. Ho iniziato a correre con il suo numero, ho usato il 69 nelle prime quattro o cinque gare della mia carriera, ero un suo grande tifoso”.
 
Il campione del mondo in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), parla del carisma di Hayden per cui era famoso: “L'emozione che aveva dopo aver vinto e quello che aveva significato per lui è stato qualcosa di abbastanza contagioso e memorabile, ha portato la sua aura di leggenda in Superbike”.
 
All'insegna della giovane generazione, Chaz Davies (Aruba.it Racing - Ducati) spiega come Hayden lo aveva impressionato quando lui aveva 18 anni: “Ero in quella pista quando ha vinto il titolo nel 2006, senza grandi prospettive, e vederlo vincere il campionato come qualcuno che non è disposto ad arrendersi, è stata la cosa più forte che ho visto”.
 
L’italiano Marco Melandri (Aruba.it Racing - Ducati) ricorda i tempi del paddock in MotoGP e il suo passaggio nel WorldSBK: “Durante il test invernale a Phillip Island siamo andati molte volte insieme in bicicletta sull’isola ed era stato molto bello. E non importava quanto fosse impegnato, il suo ‘Ciao’ c’era sempre”.
 
Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) ha aggiunto: “Nicky era una leggenda assoluta. Ha sempre avuto tempo per me, aveva sempre tempo per tutti. È stato uno dei piloti più talentuosi con cui ho corso ed è una persona che mi mancherà molto”.
 
Davanti a quello che sarà un difficile fine settimana, il pilota britannico Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha spiegato: “È stato un vero gentlemen e un vero campione, secondo me la cosa che lo rendeva un vero campione era che aveva sempre tempo per tutti”.

Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) parla con affetto del periodo in cui sono stati compagni di squadra: “Quello che ricorderò sempre è quanto fosse fanatico degli sport, vedeva anche gare di velocità irlandesi”.
 
Il pilota del World Supersport Gino Rea (Team Kawasaki Go Eleven) ha un grande ricordo di Hayden e ha ricordato il benvenuto che gli aveva riservato Hayden quando è arrivato nel paddock: “Quando sono arrivato in Moto2 è stato uno dei primi che è venuto a parlare con me e mi ha fatto sentire che ero benvenuto nel paddock".
 
Un minuto di silenzio sarà osservato alle 14.00 (ora locale) di sabato 27 maggio e i piloti, i team, il paddock e i tifosi si riuniranno per onorare la memoria del Kentucky Kid.